Eccoci pronti con i POSTER per quest’anno scolastico! Scaricabili sia in PNG che PDF alta risoluzione per stampa. Cominciamo con i più piccolini dei primi anno della scuola primaria e della scuola dell’infanzia:
Ma ovviamente non mi sono dimenticata dei…più grandi! Ecco la mia tecnica preferita che racchiude tutto il senso di responsabilità verso il proprio percorso di apprendimento sui cui noi insegnanti tanto puntiamo: “ASK 3 BEFORE ME” ovvero…“Chiedi a tre prima di me” (“chiedi” alla tua mente, “chiedi” al libro, chiedi ad un amico, poi se proprio non ti ricordi ancora cosa devi fare ovviamente chiedi all’insegnante). Questo poster è perfetto dalla 3°/4° primaria alla scuola secondaria di primo grado. Sono certa vi piacerà!
Eccoci qui…con la forte speranza che nessuna regola ci impedisca di appendere poche ma preziose regole in classe…pronti per la prossima idea da condividere! A presto!
Ps: piccola aggiunta in coda…il POSTER REGOLE IN STILE KAWAII!!!
Noi insegnanti sappiamo quanto è importante accogliere con il giusto entusiasmo, una buona iniezione di fiducia verso i nostri alunni e il chiarimento fin dal primo giorno delle regole. Per questo motivo ho creato per me e per voi:
SEGNALIBRI MOTIVAZIONALI DI BENVENUTO;
POSTER DELLE REGOLE…by Matematica in gioco!
Per non inondarvi di materiale lo dividerò in due articoli del blog, disponibile gratuitamente e scaricabile sia in versione PNG o PDF alta risoluzione. Iniziamo con….
…i segnalibri motivazionali di benvenuto!
Questo pensato per le classi dalla terza alla quinta, il successivo per i bimbi più piccoli. Perché i nostri alunni non si dimentichino MAI che noi…crediamo in loro!
Come promesso iniziamo a parlare di rientro a scuola e lo facciamo qualche giorno prima di Settembre. Ho raccolto in questo articolo tutto ciò che ho preparato in questi giorni per il rientro. Spero proprio vi piacerà! La filosofia come vedrete è : METACOGNIZIONE E LAVORO COMUNE SULLA CONSAPEVOLEZZA DELL’IMPORTANZA DELLA SCUOLA E DELL’APPRENDIMENTO!
Iniziamo con questo QUIZ con il quale i bambini hanno l’opportunità di raccontarci informazioni preziose come per esempio dirci quali sono le loro aspettative e le loro paure; inoltre dovranno fare mente locale (con il nostro aiuto) su qual è il loro stile di apprendimento (visivo-verbale, visivo-non verbale, uditivo, cinestetico). Quest’ultima sarà un’informazione preziosa per noi poichè in questo modo sapremo qual è il canale da usare per facilitare i loro apprendimenti. Qui sotto scaricabile gratuitamente in versione PNG e PDF.
Ovviamente i primi giorni di scuola non può mancare il classico MATH ABOUT ME, ovvero raccontarsi con i numeri anzichè con le parole! In questo caso ho pensato di concentrare l’attenzione dei bambini sulle proprie vacanze nel primo file in modo tale da renderlo adattabile a qualsiasi classe. Nel secondo e nel terzo si lavorerà sul definire degli obiettivi di comportamento e di apprendimento per le ore di matematica (e non solo) per l’anno scolastico che sta per iniziare. Potete scaricare i PDF qui sotto:
Per il momento è tutto…non mi resta che darvi appuntamento a presto e pensarvi presi dai vostri preparativi per accogliere con entusiasmo i vostri alunni…proprio come sto facendo io! A presto? A prestissimo!!!
Come sapete reputo ogni importante successo di questo blog come un successo di tutti, perché è proprio grazie a voi che l’entusiasmo è ancora alle stelle! Per ringraziarvi di questo affetto provo a ricambiarlo con una risorsa gratuita: un elenco di giochi che si possono proporre all’aperto e che non prevedano il contatto fisico e il passaggio di palla. Chi è educatore in senso specifico e in senso lato (insegnanti, genitori, terapisti, ecc.) sa quanto è difficile individuarli ed averli tutti appuntati. Per questo ho creato questo piccolo promemoria scaricabile gratuitamente e stampabile.
Come posso augurarvi buona Pasqua? Credo che il modo migliore sia farvi un piccolo “regalo”. Ho scaricato infatti per animare e rendere allegro il mio Google Classroom, alcuni banners che “coloreranno” l’intestazione della mia aula virtuale: io li trovo bellissimi, non posso non condividerli con voi! Per scaricarli basta fare partire il download come se fossero semplici immagini, per sostituirli al vostro sfondo ecco un piccolo tutorial:
Ecco alcuni sfondi pasquali animati tipo GIF (Credits to “Wonder at the world”):
Ed ora…sfondi a tema MATEMATICA! (Credits to “Designs on the Fly”):
Che dire…ci mancava un po’ di carica per ripartire dopo le vacanze? Eccola! Buona conclusione dell’anno scolastico colleghi! Avanti tutta!
Durante una lezione di matematica, non c’è modo di ignorare che alcuni studenti sono attivamente coinvolti, mentre altri lo sono meno. Questo è per noi insegnanti molto demoralizzante: “Mi sembra di fare tutto ciò che posso per i miei alunni ma nonostante ciò, ancora non riesco a coinvolgere qualcuno” spesso ci troviamo a pensare.
Se ci troviamo in questa situazione, allora la chiave per raggiungere i nostri studenti potrebbe essere una questione di stile di apprendimento preferito. Se ci fermiamo a riflettere, abbiamo alunni che seguono con entusiasmo le discussioni in classe e che amano leggere ad alta voce. Altri, invece, colgono rapidamente le informazioni quando condividiamo una presentazione di grande impatto visivo. Un altro gruppo di studenti conserverà i contenuti più a lungo se hanno partecipato a un gioco di apprendimento interattivo.
Ogni studente ha un metodo per assorbire, elaborare, comprendere e conservare le informazioni che funziona meglio per lui. Padroneggiare strategie di insegnamento per diversi stili di apprendimento aiuta tantissimo noi insegnanti a raggiungere ogni studente permettendo a tutti di eccellere.
Esistono quattro stili di apprendimento dominanti comunemente indicati come VARK : visivo non verbale, uditivo, visivo verbale e cinestetico. Alcuni studenti possono trovarsi in più stili apprendimento, mentre altri possono identificarsi fortemente con un unico stile.
In ogni classe comunque, spesso sono tutti rappresentati. L’ideale è DIVERSIFICARE LE STRATEGIE DIDATTICHE, solo in questo modo avremo la certezza di incontrare tutti gli alunni. Ecco alcune strategie, divise per stile di apprendimento a cui sono più adatte.
Strategie per studenti VISIVI – NON VERBALI
Le immagini, le mappe, i grafici, le foto e la comprensione spaziale sono fondamentali per questi studenti. Per loro vale il motto “Vedere per credere”. In questo caso vi consiglio di cercare risorse con illustrazioni, foto, grafici e grafici. Per aiutare gli studenti visivi, kit di strumenti didattici di un insegnante di matematica dovrebbe includere:
una chiavetta USB con immagini da proiettare inerenti la lezione;
programmi online con colori vivaci, movimento, grafici o tabelle;
rappresentazione dei problemi con il Metodo Singapore.
Strategie per studenti UDITIVI
Questi alunni sono ottimi uditori, seguono molto volentieri lezioni che includono la possibilità di prendere appunti, lettura ad alta voce di storie matematiche, canzoni (es. tabelline canterine) musica e discussioni di gruppo. Per coinvolgere gli studenti uditivi, il kit di strumenti didattici di un insegnante di matematica dovrebbe includere:
dialogo, discussioni, brainstorming per identificare un problema/soluzione;
schemi ritmici per recitare fatti aritmetici (tipo tabelline recitate a ritmo) e risposte che sono impostate su melodie di canzoni semplici;
video, file audio o musica in sottofondo.
Strategie per studenti VISIVI – VERBALI
Questo gruppo di studenti conserva le informazioni meglio quando sono scritte e si diverte a fare ricerca. Apprezzeranno l’opportunità di:
prendere appunti mentre leggono o ascoltano le istruzioni;
leggere le istruzioni per una scheda o le regole proiettate su una LIM;
eseguire ricerche per approfondire gli argomenti.
Studenti CINESTETICI
Questi studenti rispondono meglio alle lezioni e alle attività pratiche che permettono loro di rimanere in movimento. Consiglio di provare queste strategie per aiutare gli studenti tattili e cinestetici:
battere le mani, saltare o altri movimenti per memorizzare i fatti aritmetici (es. tabelline, doppi dei numeri, ecc.);
caccia al tesoro in classe o attività tipo Escape room se di è in DIDATTICA A DISTANZA;
attività come raggruppamento, ordinamento e conteggio o utilizzo di materiali tattili come argilla, pongo, ecc.
utilizzo di artefatti e math manipulative (SNAP CUBES, ABACO, REGOLI, ORSETTI CONTATORI ecc.), esistono anche disponibili online se si è in DAD.
Volete scoprire qual è lo stile di apprendimento dei vostri alunni e vostri figli? Ecco un semplice questionario!
Se avete aperto questo articolo, sicuramente sapete già che cosa è il il “Pi Day” (Pi greco day), ma qualora vi foste imbattuti per caso in questa pagina, svelo subito il mistero: il Pi Day è la nostra amatissima FESTA DELLA MATEMATICA (nostra cioè di tutti gli insegnanti, i ricercatori, i divulgatori che si occupano di numeri & co.)!
Si celebra il 14 marzo! Come mai, direte voi, proprio il 14 Marzo? Semplice, la scelta è ispirata dal formato della data mese-giorno, in uso negli Stati Uniti, in base al quale si indica prima il mese (3) e poi il giorno (14), ottenendo così il numero “3,14”, grafia che indica l’approssimazione ai centesimi di pi greco. Casualità vuole che la data inoltre coincida con il compleanno di Albert Einstein! Sono tantissime le iniziative organizzate nel mondo, compresa l’Italia, tra quelle più importanti vi è la gara a squadre disputata dalle scuole, organizzata dal Ministero della Ricerca e Università (Miur), e la sfida matematica online sul sito Redooc dedicato alla didattica digitale.
Ma come si è arrivati a definire il 14 marzo proprio “Giornata Internazionale della Matematica”? Vi spiego brevemente: la prima celebrazione del “Pi Day” si tenne nel 1988 all’Exploratorium di San Francisco, per iniziativa del fisico statunitense Larry Shaw.
Nel 2009, la Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti d’America ha riconosciuto il 14 marzo come giornata ufficiale per celebrare la nota costante matematica e si è invitati i docenti a vivere il Pi Day come occasione per “incoraggiare i giovani verso lo studio della matematica”. Nel 2017 anche l’Italia ha celebrato ufficialmente il giorno del Pi greco. Il 26 novembre 2019, poi, la 40a sessione della Conferenza generale dell’UNESCO (l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura) ha proclamato il 14 marzo la Giornata Internazionale della Matematica. La prima celebrazione ufficiale era prevista per il 14 marzo 2020, ma si è tenuta in forma virtuale a causa degli eventi contigenti e così sarà anche quest’anno…ahimè.
Parlavamo del fatto che tra gli estimatori di Pi (greco) ci sono tantissimi insegnanti. Ecco appunto: noi insegnanti? Vogliamo trascurare questo importante evento??? Nooooo! Certo che no! Non si può! In presenza o a distanza sarà come sempre divertentissimo festeggiare la matematica con attività didattiche dedicate al Pi greco…e non solo! Il fatto che ora sia festa della matematica ci lascia aperti mille sbocchi di creatività legati ai numeri! Ho raccolto i miei preferiti in una veloce carrellata, questi sono tutti riconducibili a Pi, ma adattabilissimi a qualsiasi età:
Inziamo con…la MUSICA! Ecco alcune canzoni ispirate a Pi:
2. Continuiamo con un fantastico PANORAMA SKYLINE ISPIRATO A PI GRECO
I bambini non hanno bisogno di essere matematici avanzati per partecipare a questo progetto di arte matematica e, naturalmente, è facilmente adattabile a bambini di tutte le età. Si possono infatti creare skyline rappresentati graficamente con qualsiasi serie di numeri, ma tutto diventa ovviamente molto più divertente se scelto come un modo per celebrare il Pi Day in modo creativo.
3. VIDEO indispensabile
…da mostrare è quello che segue per fare capire l’importanza del Pi greco
4. BRACCIALI PI GRECO
E’ molto semplice! Basta seguire il codice suggerito dall’insegnante: ad ogni cifa corrisponde un colore. Ovviamente dovremo sostituire le cifre di Pi greco per realizzare un braccialetto originalissimo…e molto molto significativo. A seguire due idee.
Anche questa attività è molto semplice e permette ai bambini di rilassarsi e divertisi. Basta prepararsi una serie di oggetti circolari (scotch, colla, barattoli, ecc), ricalcarne le circonferenze anche una sopra l’altra e poi colorare il risultato che otteniamo. E’ molto divertente e adattabile ad ogni età modificando i materiali utilizzati (acquerelli, tempere, pastelli, pastelli a cera, compasso, ecc.) e modificando gli obiettivi: in classe quinta primaria e alle scuole medie si posso misurare diametri, raggi, circonferenze (con cordini) e rispettivi rapporti.
Anche questa attività è molto semplice ed adattabile a tutte le età. Come per i braccialetti bisogna dare un codice ai bambini: tutti i numeri da 0 a 9 devono essere abbinati ad un colore. A questo punto i bambini rappresenteranno punti dei colori indicati, a caso sul foglio. Fatto questo, partendo dal punto del colore che corrisponde al 3, si traccia una linea (dello stesso colore del punto) diretta al punto più vicino che abbia il colore dell’1, poi il 4, ecc.
Cosa c’è di più divertenze per visualizzare il nostro Pi, di realizzare un paesaggio con i mattoncini Lego? Per ogni cifra una torre e poi si sbizzarrisce la fantasia!
8. Infine…cerchiamo online il nostro COMPLEANNO IN PI!
Ecco cari matenauti, anche oggi mi fermo qui, ma a fatica, perchè ci sarebbero altre mille idee che mi frullano in mente. Vi lascio ai preparativi dei vostri festeggiamenti in presenza o a distanza…la mia idea di rete sarà fortissima il 14 Marzo, ci penseremo tutti!
Tra la fine di Gennaio e l’inizio di Febbraio (a seconda dei calendari di ogni singola regione e istituto) in moti paesi del mondo nelle scuole si celebra una delle feste più divertenti dell’anno: la FESTA DEL 100° GIORNO DI SCUOLA!
Che si tratti di scuola in presenza o a distanza anche quest’anno questa festa non potrà mancare: è una delle poche feste che piacciono sia ai bambini che ai grandi, sia insegnanti che genitori, perchè permette di fare cose originali che escono dalla routine scolastica ma anche allenarsi in matematica. Speciale vero?
Purtroppo però questa tradizione in Italia è quasi completamente sconosciuta e questo è un vero peccato perchè davvero ha solo aspetti positivi! Si impara divertendosi: la vera scommessa che ogni insegnante vorrebbe vincere.
Ho pensato allora nel mio piccolo di farvela conoscere e – perché no – darvi qualche suggerimento, convinta come sono che anche voi come me ve ne innamorerete. Ho trovato 7 idee per tutti i gusti, alcune più semplici altre più articolate, alcune più serie altre più originali, considerate comunque che tutte sono dei “must” nelle scuole anglosassoni, vi rassicuro che non vi sto proponendo nulla di folle. E’ questo il bello di questa festa! Ma bando alle ciance: iniziamo!
Decorare ognuno la propria maglietta in stile “100esimo giorno”
Il rituale più classico, nelle scuola dove si festeggiano i 100 giorni di frequenza, è ovviamente la t-shirt personalizzata. E’ molto semplice: basta prendere una maglietta bianca e dei pennarelli da tessuto e, iniziando dall’immancabile numero 100, abbellirla sbizzarrendo la propria fantasia! Se poi vi sentite particolarmente ispirati allora date un’occhiata a questa idea!? Bellissima vero?
A questo link troverete tante altre idee ancora più carine e sfiziose:
E’ un’idea bellissima perché può coinvolgere anche le insegnanti di Italiano e di Educazione all’immagine: l’insegnante distribuisce ad ogni alunno una scheda con un grosso 100 stampato, l’alunno una volta ritagliato lo incolla spostando le cifre fino ad ottenere un’immagine che andrà a completare con matite e pastelli. Questa è un’iniziativa che stimola massimamente la fantasia ed il pensiero laterale.
Questa è una stupenda attività: è una di quelle che preferisco! E’ molto furba perché permette di strutturare il senso del numero! I bambini costruiranno ognuno la propria catena di carta da 10 e l’insegnante le unirà di 10 in 10 per formare delle centinaia! Quello che si ottiene sono dei bellissimi festoni. Inoltre questa attività permette di consolidare competenze trasversali come la coordinazione oculo manuale.
Credits foto tipjunkie.com
4. Creare i nostri “Occhiali dei 100 giorni”
Potete salvare sul vostro pc la scheda sottostante e stamparla, dandone una ad ogni studente permetterete loro di crearsi – subito dopo averli colorati – degli occhiali di carta spassosissimi. Rimarranno un simpatico ricordo dei festeggiamenti dei 100 giorni di questo anno scolastico.
Credits foto tipjunkie.com
5. Allenare competenze di stima delle quantità 100
Un’altra idea molto carina e soprattutto molto utile consiste nel rimpire contenitori con materiali o oggetti di tipo diverso ma tutti nella medesima quantità: 100. E’ un’attività molto molto importante! Le attività di stima delle quantità e di approssimazione purtroppo vengono proposte nelle nostre scuole primarie troppo tardi! Ovvero solitamente nelle classi quarte e quinte e solo mediante il calcolo mentale. Invece è importante lavorare su queste competenze fin dalla prima infanzia (scuola dell’infanzia e primi anni della scuola primaria) e in modo concreto. Ciò facilita la visualizzazione delle quantità oltre il 20, competenza che si sviluppa solo se ben allenata.
. 6. Rappresentare la tavola dei primi 100 numeri con oggetti divertenti
Come abbiamo già detto, la celebrazione del 100° giorno di scuola è non solo un modo per divertire i bambini e rafforzare lo spirito di classe, ma anche un’opportunità magnifica per gli insegnanti di matematica – soprattutto della scuola primaria – di lavorare sul senso del numero e sulla percezione di struttura del numero. Quale proposta in questo senso è meglio di questa?
7. Travestirsi da….centenari!!!!
Questa tra tutte è la più esilarante! Dovete sapere infatti che non sono poche le scuole dove si usa travestirsi da adorabili nonnini di 100 anni in occasione della celebrazione del 100° giorno! E penso immaginerete che i bambini non si fanno pregare a farlo. In questo anno poi così particolare, nel quale le occasioni di divertimento ahimè non sono troppe (le regole del distanziamento sociale limitano ovviamente le attività a gruppi e i giochi a squadre), questo è un buon modo di fare divertire i bambini.
Direi che mi fermo qui. Sono certa che come me sarete entusiasti di iniziare a festeggiare con le vostre classi a partire da quest’anno il vostro 100esimo giorno (in presenza o a distanza, non importa…l’importante è vedersi)….e che ora come ho appena fatto io correrete al calendario a contare tutti i giorni (escluse le domeniche e in molti casi i sabati) di frequenza.
Il 100simo giorno si avvicina ragazzi! Non vorremo farci cogliere impreparati?
Google Classroom – inserito timidamente nella vita degli insegnanti di tutto il mondo nei primi mesi dell’emergenza sanitaria – ora è ormai una realtà consolidata. E’ diventato uno strumento prezioso per mantenere un filo diretto con la classe, soprattutto nei periodi di quarantena dei singoli o dell’intero gruppo. Ormai lo usiamo settimanalmente ma…siamo sicuri di sfruttare al massimo le sue possibilità?
Ora vi proporrò alcuni modi per rendere il suo funzionamento ottimale e – perchè no – anche divertente. Seguiremo tre parole d’ordine, cominciamo dalla prima: “personalizzare”.
Personalizzare
Va detto, parlando di personalizzazione, che – per problemi di tempo ma anche perché magari non vi è stata la giusta formazione a livello di istituto – molti di noi utilizzano Classroom in modo veloce e a volte superficiale.
Ci sono tuttavia alcune possibilità che bisogna conoscere: innanzitutto Google Classroom può essere personalizzato e questa è la parte più divertente. Cliccando sul banner sopra allo stream (dove c’è il nome del vostro corso per intenderci) si può caricare una foto sfondo (mi raccomando deve essere rettangolare e larga a sufficienza) personalizzata e fin qui tutto risaputo. Ma sapevate che esistono online gif animate scaricabili gratuitamente create appositamente per Classroom? Scommetto di no! Questa è quella che ho scelto io (potete utilizzarla anche voi gratuitamente salvandola sul vostro PC):
Eccone un’altra, anche questa è gratuita e potete usarla seguendo la stessa procedura della precedente:
Eccone altri, anche questi molto carini scaricabili free:
Una funzione molto comoda di Classroom ma poco usata è quella ARGOMENTI: permette di creare dei segnalibri/contenitori che nei “Lavori del corso” rimarranno in alto a sinistra facilmente consultabili senza dovere fare scorrere lo stream. E’ molto semplice da utilizzare, basta creare un argomento e ogni volta che vogliamo che il materiale sia fruibile periodicamente, poi aggiungiamo al materiale caricato l’argomento da noi creato e …voilà: avremo il nostro segnalibro. Io lo uso per il momento proprio così, cioè come bookmark, per esempio ne voglio creare uno per tutte il filmati di youtube contenenti canzoncine di inglese che propongo loro durante la lezione e che a fine lezione carico su Classroom; per il momento inoltre ho già attivato il segnalibro contenente tutti i siti utili e sicuri per fare ricerche (per scienze e geografia). Molto molto utile!
Ma la cosa fantastica della funzione “Argomenti” è che ci permette di mantenere decisamente in ordine nel nostro Classroom usandoli come veri e proprio MACROCONTENITORI. Possiamo infatti con questa funzionalità organizzare il nostro materiale per SETTIMANE, oppure per NUCEI CONCETTUALI (es. un insegnante di matematica potrebbe dividere ciò che carica in problemi, numero, geometria, dati/previsioni, misura, ecc). Bello vero?
Ultima cosa da dire parlando di organizzazione riguarda una caratteristica che sembra far impazzire alcuni insegnanti e cioè che anche i compiti vengono annunciati nello “Stream” a tutte le famiglie. Se questa è una spina nel fianco, potete disabilitarla per evitare confusione. Per farlo basta fare clic sull’icona delle impostazioni in alto a destra, scorrere verso il basso fino a “Generale”.
Accanto a “Lavori del corso nello stream”, infine fare clic sul menù a discesa e selezionare “Nascondi notifiche”.
3 . Integrare
E’ importante sapere che centinaia di applicazioni e siti per l’istruzione funzionano in sinergia con Google Classroom. Queste integrazioni fanno risparmiare tempo a insegnanti e studenti e semplificano la condivisione delle informazioni tra Classroom e le loro app o siti preferiti. Ma cosa significa “sinergia” in questo caso? Significa che non si deve inserire ciascuno degli studenti individualmente in un elenco. Dopo aver effettuato l’accesso e collegato l’account Google, gli studenti possono quindi accedere e utilizzare il loro account Google per connettersi a loro volta. Oppure viceversa possiamo condividere informazioni partendo dai siti in questione direttamente su Classroom con pulsanti dedicati. Non è più necessario che gli studenti inseriscano un codice o scansionino un codice QR. Google collega tutti! Ovviamente per sicurezza consiglio di avvisare l’animatore digitale del vostro istituto di iniziative educative che collegano Classroom con strumenti che non appartengono alle Google Suite.
Ma torniamo alle nostre possibilità, eccone a seguire un elenco (se non conoscete questi tool ve li consiglio davvero, sono molto molto utili!):
Peardeck è un componente aggiuntivo di Google Drive che consente di creare presentazioni interattive i cui partecipanti possono cioè contribuire utilizzando il proprio dispositivo. Io lo adoro!!! Durante la presentazione gli studenti possono interagire con il docente attraverso domande, disegni, scelte multiple, problemi, etc. Le varie risposte potranno essere visualizzate dal docente e potranno essere spunti per successive discussioni in aula. Sincronizzarlo con Classroom è molto semplice, lo studente si connette in questo modo facilmente alla presentazione dell’insegnante, risponde alle sue domande interattive e impara dai suoi compagni.
BookWidgets fornisce modelli per esercizi interattivi. Gli insegnanti possono scegliere tra più di 40 widget o modelli diversi per coinvolgere gli studenti.
CK-12 Foundation fornisce una libreria di libri di testo online gratuiti, video, esercizi, flashcard e applicazioni del mondo reale per oltre 5000 concetti, dall’aritmetica alla storia.
Duolingo è la piattaforma più conosciuta per l’apprendimento delle lingue e l’app educativa più scaricata al mondo, con più di 300 milioni di utenti. La missione dell’azienda è di rendere l’educazione gratuita, divertente e accessibile a tutti: per questo motivo da tempo il sito ha anche una piattaforma specifica per le scuole, con più di 100 mila insegnanti registrati che usano l’app per fare lezione nelle proprie classi.
I materiali del curriculum di GeoGebra possono essere inseriti in Google Classroom come attività con pochi clic. Sono disponibili più di 700.000 materiali (più altri aggiunti ogni giorno!) Per soddisfare le esigenze STEM di studenti e insegnanti.
Ci sarebbero altre mille cose da dire ma per il momento mi fermo qui, convinta che questo sia il momento giusto per dare una veloce ripulita e ridefinizione delle aule virtuali, iniziamo il nostro 2021 con energia ed ottimismo!
Il 23 novembre si celebra la Giornata mondiale di Fibonacci! Che meravigliosa occasione per fare conoscere anche ai nostri bambini questo matematico ESSENZIALE.
La festa annuale che onora uno dei matematici più influenti del Medioevo – Leonardo Bonacci – sarà una possibilità assolutamente unica per fare scoprire ai nostri bambini il meraviglioso rapporto tra numeri, forme, natura e proporzioni e – perchè no – una fantastica occasione per la nostra didattica outdoor.
Conosciuto anche come Leonardo da Pisa, è popolarmente noto come Leonardo Fibonacci (Fibonacci è una contrazione del filo Bonacci, che significa il figlio di Bonaccio) ed è celebrato il 23 novembre poichè quando la data è scritta nel formato anglosassone mm / gg (11/23), le cifre nella data formano una sequenza di Fibonacci: 1,1,2,3.
Bisogna infatti dire che i numeri di Fibonacci sono un’idea matematica molto molto interessante. Sebbene normalmente non vengano insegnati nel curriculum scolastico, in particolare nei gradi inferiori, la prevalenza del loro aspetto in natura e la facilità di comprensione li rende un principio eccellente per lo studio dei bambini della scuola primaria.
Ma cominciamo subito con le proposte che vi faccio….sono entusiasta di condividere con voi ciò che ho trovato, che altro non è che quello che farò sperimentare ai miei alunni nel corso della prossima settimana.
Vi segnalo – dopo giorni e giorni di “peregrinazioni telematiche” – che finalmente ho trovato un sito con FOTO MERAVIGLIOSE e ad effetto degli elementi della natura che contengono la spirale aurea: io partirò così!
2. VIDEO SUI NUMERI NELLA NATURA
Questo video è….unico, speciale, coinvolgente: da restare senza fiato!
3. CREARE UNA SPIRALE AUREA DI PERLINE
Cosa c’è di più divertente e cinestetico di realizzare una spirale aurea di perle?! Io la trovo un’idea semplicemente fantastica!
Se volete studiarvi tutto il progetto, lo trovate qui:
4. DARE VITA ALLA SPIRALE AUREA CON SCAMPOLI DI TESSUTO
Quando pensavo di avere trovato un’idea inarrivabile (l’idea n. 3 per intenderci), incappo in questa e mi chiedo: ma come è possibile che un’attività tanto semplice io non la abbia mai pensata e soprattutto che nonostante sia così semplice risulti geniale? Non vedo l’ora di provare ma appunterò a seguire il sito in cui l’ho trovata, per me e per voi:
Per incontrare tutti gli stili di apprendimento…poteva mai mancare questa versione??!
Ciò che adoro di queste cinque proposte è che si adattano a tutte le classi di scuola primaria (ovviamente con le dovute dispensazioni e compensazioni) e che incontrano appunto tutti gli stili di apprendimento.
Che dire….sarà stato merito di Leonardo da Pisa, ma questa ricerca di idee mi ha davvero divertita: ora non resta che aspettare lunedì 23 Novembre 2020 per riempirci gli occhi e il cuore di tutta la bellezza che la natura grazie alla matematica trasmette!