Le 10 estensioni di Chrome gratuite delle quali gli insegnanti non possono fare a meno

Amici, come sapete sono una appassionata di digital storytelling e in questo periodo di Didattica Digitale Integrata credo si giunto il momento di condividere ciò che mi appassiona ultimamente: le estensioni gratuite di Chrome e, nello specifico, quelle preziose per noi docenti.

Per questo ho raccolto le idee e sono prontissima per fare un veloce elenco di quelle che secondo me sono indispensabili per rendere i nostri contenuti digitali accattivanti, inclusivi e veloci da creare. Ecco i miei preferiti:

1. Bitmoji

Estensione #maipiusenza di Chrome, non se ne può fare a meno: creare il proprio avatar e inserirlo nelle proprie presentazioni google, in gmail e ovunque si voglia è molto divertente e crea uno stretto legame tra voi e la vostra classe, soprattutto in caso di quarantena e DDI.

2. Google keep

Questa estensione è un servizio di prendere appunti super moderno e conveniente. Si può salvare immagini, citazioni e pagine web, quindi prendere appunti su ciascuna di esse tramite audio o testo: un blocco note super speciale e smart! Keep può essere utilizzato anche per creare elenchi di controllo completi e personalizzati. La cosa fantastica è che si può accedere a queste note su qualsiasi dispositivo dopo avere eseguito l’accesso tramite Google.

3. JoyPixels

Adoro Joy Pixsels! Una vera e propria tastiera emoji come quella del nostro telefono, ma direttamente in Chrome, che permette di inserire emoji dentro alle google slides e in google Classroom rendendo tutto più simpatico ed accattivante!

Kami

Anche l’estensione Kami è fondamentale per gli insegnanti: essa infatti permette di modificare documenti pdf direttamente online inserendo evidenziazioni o annotazioni. Ciò è molto comodo sia per caricare su Classroom documenti che andranno letti dai nostri studenti in un secondo momento, ma anche per correggere gli elaborati degli alunni.

5. ScreenCastify

Estensione insostituibile!!!! O meglio….sostituibile solo con Loom di Chrome (al punto 9). E’ – udite udite – una alternativa a Screencast: ovvero un registratore schermo. Prezioso per le nostre lezioni e materiali da caricare su Classroom.

Il suo funzionamento è semplicissimo: basta cliccare sull’estensione e avviare la registrazione. Una volta terminato otterrete un link da copiare ed inviare direttamente agli studenti. 

6. Dualles

Dualles è poco conosciuta ma molto interessante e utile: divide infatti facilmente lo schermo in due in modo che si possa presentare una finestra alla propria classe in incontri virtuali pur essendo in grado di visualizzare i la griglia degli studenti sull’altra metà dello schermo. Inoltre, si può gestire le dimensioni dello schermo diviso in modo che una finestra sia più piccola dell’altra, se necessario. 

7. Custom Cursors

Fantastica!!!! Custom cursors vi permette di selezionare tra un’infinità di alternative una più simpatica dell’altra il tuo cursore personalizzato. Potete selezionare anche semplicemente una mano o un cursore colorato leggermente più grande del normale. Ciò che lo rende strepitoso è creare presentazioni o lezioni interattive con i propri alunni molto più facili da seguire ed accattivanti: top!

8. SketchPad

Molto semplice ed utilizzabile anche dai bambini foglio da disegno, direttamente dentro chrome. Se si vuole un foglio più professionale consiglio Chrome Canvas:

https://canvas.apps.chrome/.

9. Loom for Chrome

Altra estensione ancora più veloce di Screen Castity che permette di videoregistrare sè stessi o anche il proprio schermo per poi trasformare tutto in un link condivisibile.

10.Pear deck

Ho lasciato per ultima Pear deck poichè, non trattandosi questo di una top 10 ma di un semplice elenco, non volevo di confondesse tra le altre estensioni: Pear deck è fondamentale! E’ la versione 2.0 delle google slides, che con Pear deck diventano particolarmente interattive e dinamiche. Il resto ve lo lascio ascoltare nel tutorial.

Ecco, queste sono a mio avviso le 10 estensioni di Chrome indispensabili quando si è insegnanti! Sono entusiasta di avere avuto finalmente il tempo di parlarvene!

Manca solo una cosa da dire: dove si trovano? Semplice! Basta andare virtualmente nel Chrome store ovvero qui:

https://chrome.google.com/webstore/category/extensions

Se non riuscite ad accedere da questo link no problem! Basta digitare Chrome Store in google e venite indirizzati nel vostro negozio online di Chrome, tranquilli: tutte le estensioni che vi ho suggerito sono free.

Buona navigazione!!!!

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Il miracolo della vita durante una pandemia? ESPERIMENTI CON LE PIANTE da fare a scuola e a casa

Take a white carnation and snip 1 centimeter off the end. In a glass mix a  good amount of f… | Craft activities for kids, Science experiments kids,  Science for kids
https://parentinghealthybabies.com/52-simple-science-experiments-for-kids/

Oggi il blog Matematica in gioco si trasforma per un attimo in “Scienze in gioco”!

Partiamo da una riflessione: cosa abbiamo iniziato improvvisamente a fare nel corso del lockdown che prima non era nostra abitudine fare? Abbiamo iniziato ad impastare, abbiamo trasformato i nostri balconi e giardini in orti verticali e orizzontali. Sì, perchè ciò che ci ha insegnato vivere una drammatica pandemia globale è stato certamente che si deve essere sempre il più possibile autosufficienti, per questo motivo abbiamo – complice anche il tempo a disposizione – riscoperto il valore incommensurabile di un seme, tutta la vita che contiene e la possibilità di autosufficienza che comporta. Cosa c’è di più bello che imparare qualcosa in situazioni di emergenza? Allora facendo tesoro di ciò che sia io che i miei alunni abbiamo imparato nel corso della prima ondata dell’influenza COVID – 19 ho pensato (temendo una seconda ondata) di farlo fruttare…in tutti in sensi! Anche in senso letterale!

Durante l’ora di scienze quindi abbiamo quindi ripassato le PIANTE, i loro super poteri e quanto sono fondamentali per la vita dell’uomo, poi abbiamo familiarizzato con la germinazione dando vita ad una piccola serra in busta per ogni alunno nella quale grazie al cotone abbiamo fatto germogliare e crescere piccole lenticchie. Nella foto sottostante le vedete appena seminate….già il giorno successivo la loro germinazione era partita! Vi dico che la prossima settimana trasferiremo le piantine in un vaso.

Ora ci sentiamo decisamente pronti per creare nella nostra classe pian piano un vero e proprio “Orto di scarti”, ovvero ci sentiamo pronti a fare germogliare e trapiantare gli scarti e i semi di alcuni frutti e ortaggi che abbiamo in casa. Sono entusiasta! Non vedo l’ora di vedere i loro occhietti sgranati osservare ciò che faremo e i cambiamenti giorno dopo giorno.

Prima di tutto però facciamo una ulteriore riflessione grazie ad un altro esperimento che ci permette di ripassare la capillarità delle piante e quindi fare mente locale su come le piante riescono a trasportare acqua e sali minerali dalle radici alla foglia più lontanahttps://owlcation.com/academia/Fun-Classroom-Activities-to-Interest-Children-in-Plants

Verza colorata

Fatto ciò (si può ovviamente provare con un sedano) passiamo alla fase successiva: creare un vero e proprio ORTO DI SCARTI.

Ho sintetizzato a seguire le idee che ho intenzione di proporre ai miei alunni, certa come sono che oltre all’importanza dell’autosufficienza ciò che abbiamo imparato in questo periodo è l’indispensabilità della condivisione.

La germogliazione di patate dolci

Idea trovata su https://www.pre-kpages.com/ è un esperimento scientifico semplicissimo, la cui tempistica (diverse settimane) permette di appassionarsi e registrare i cambiamenti con comodità. I bambini si emozionano così tanto quando iniziano a comparire le radici ei germogli di patate dolci! E la cosa più comoda è che non serve terriccio né cotone.\

Occorrente per la coltivazione di patate dolci in acqua

Ecco il necessario di cui hai bisogno per iniziare a fare germogliare patate dolci con i bambini:

  • contenitore trasparente
  • acqua
  • stuzzicadenti
  • coltello
  • patata dolce
  • luce del sole
Coltivare una patata dolce con bambini in età prescolare

Per prima cosa bisogna tagliare a metà la patata dolce e riempire il contenitore trasparente (che potrebbe essere un vaso) con acqua, quest’ultimo permetterà ai bambini di osservare la crescita delle radici. 

Quindi, inserire 4 stuzzicadenti al centro della metà della patata dolce e posizionarla come nella foto del fantastico blog https://www.pre-kpages.com/ da cui ho tratto l’idea. Gli stuzzicadenti manterranno la patata dolce in posizione verticale nel contenitore e consentiranno all’acqua di circolare sotto il fondo.

Coltivare una pianta di ananas

Idea trovata su http://diana212m.blogspot.com/ e approfondibile ai seguenti video:

Coltivare una pianta di avocado dal seme

Idea scovata nel blog https://www.apieceofrainbow.com/ e visionabile al seguente video:

Vi sono piaciute le idee e volete provarne altre?

Allora vi consiglio vivamente di esplorare i seguenti siti:

Ed ora per concludere la solita chicca! Sapevate che una delle mie editrici preferite (dopo Erickson ovviamente) ovvero Edizioni Usborne, ha creato un libro ad hoc?

Eccolo! Ve lo consiglio vivamente, è pieno zeppo di consigli e pagine fotocopiabili per piccoli esperimenti ed esperienze di germinazione a scuola ed a casa:

Vi è piaciuto questo articolo? L’incursione del capitolo “Scienze in gioco” nel blog Matematica in gioco spero sia stata di vostro gradimento….per come sono fatta….non metto limiti nè ai miei alunni nè a me stessa quindi avete altre idee di incursioni nel blog scrivetele pure nei commenti! Mi farà piacere ascoltarle!

In bocca al lupo per il vostro ORTO DI SCARTI! E vita sia!

Narrazione e matematica: si può fare? Certo! Grazie a Gianni Rodari

Credts Elena Prette

Chi l’ha detto che solo le ore di italiano devono diventare momenti in cui sperimentare la narrazione? Lo storytelling a scuola se ci pensate si trova e anche preponderante in altre materie quali: MATEMATICA (leggere e risolvere problemi), TECNOLOGIA (creare presentazioni, grafiche, raccolte digitali di immagini, ecc.), EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE (descrivere situazione di vita in cui si debba cooperare e rispettare le regole), ecc. Per questo ho pensato di suggerire anche alle insegnanti dell’ambito antropologico e logico/scientifico alcuni modi per inserire le TECNICHE DI GIANNI RODARI in tutta la quotidiana didattica, convinta quale sono da anni, che la narrazione debba essere vista sempre più come strumento trasversale oltre che come obiettivo di una singola disciplina. Nel libro “Grammatica della fantasia” di Gianni Rodari infatti, possiamo trovare queste cinque (+ 1) tecniche per allenare la scrittura creativa dei nostri studenti, eccome come le ho declinate per voi:

1. Il fantastico binomio

Il binomio fantastico suggerito da Rodari consiste nell’abbinare due oggetti o creature provenienti da contesti completamente diversi e da quelli partire per creare una narrazione. Per scegliere un binomio fantastico è bene farlo per caso. Ad esempio: guardaroba e cane. Un armadio da solo di solito non ti fa ridere nè piangere, ma farlo interagire con un cane è un’altra cosa: il cane nell’armadio, il cane con l’armadio, l’armadio del cane, il cane sopra all’armadio, ecc. Il binomio può offrirci storie fantastiche varie. Ad esempio:  l’armadio per cani mi sembra proprio una buona idea per gli architetti. Viene realizzato per riporre il mantello del cane, la raccolta di museruole e guinzagli. PENSATE QUANTO DIVERTENTE PUO’ RISULTARE UNA PRESENTAZIONE DIGITALE creata con questa tecnica narrativa!

2. Cosa succederebbe se…

Si tratta di porsi domande per raccontare storie. Ad esempio:  cosa succederebbe se un uomo si svegliasse trasformato in uno scarafaggio? Per fare una domanda, è necessario scegliere a caso un soggetto e un predicato. Ad esempio, con il soggetto “fiumi” e il predicato “volare” potrebbe venire fuori:  cosa succederebbe se tutti i fiumi iniziassero a volare? QUESTA TECNICA E’ IDEALE PER CREARE PROBLEMI SENZA NUMERI DA RISOLVERE, per lavorare sul problem solving puro.

3. Vecchi giochi

Consiste nel ritagliare i titoli di giornali e riviste e mescolarli per ottenere notizie assurde e / o divertenti. Ad esempio:  un giudice / indaga per essere più pulito / prima del fallimento delle trattative. SPASSOSO FOTOGRAFARLI E INSERIRLI IN UNA GALLERIA FOTOGRAFICA DIGITALE DI immagini! Oppure applicare stickers digitali!

4. Le storie all’indietro

Inverti le storie così come sono conosciute. Ad esempio: Biancaneve non trova 7 nani ma 7 giganti. Come continua la storia? È applicare la tecnica dell’inversione a una storia. PENSATE QUANTE SITUAZIONI SI POTREBBERO CREARE DI ANALISI PER LAVORARE SULL’EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE!

5. Insalata di storie

Alcune storie si combinano con altre, mescolando personaggi, luoghi, eventi … Ad esempio: Cappuccetto Rosso incontra Pollicino e i suoi fratelli. IN QUESTO CASO: PROBLEMI…PROBLEMI E ANCORA PROBLEMI CON LE 4 OPERAZIONI!

6. Errore creativo

Questa è la mia preferita: un errore può essere un’opportunità per scrivere una storia. Se un bambino commette un errore in matematica per esempio o cambia una lettera con un’altra nello scrivere un testo di un problema (maga – maja), possiamo seguire incoraggiarlo a creare una storia basata sul suo errore! NON LO TROVATE STUPENDO?

Questo e tanto altro ci ricorda che lavorare sullo storytelling è fondamentale, è un training del pensiero importantissimo e prezioso anche e forse soprattutto in matematica.

Che aggiungere: ancora tanti auguri all’immenso Gianni Rodari. Ti saremo per sempre grati.

Un piccolo-grande aiuto: il REGISTRO DELLA CLASSE anti COVID

Tra pochi giorni si riparte, immensamente emozionati, desiderosi di rivedere i nostri alunni ma anche molto preoccupati: la scuola di quest’anno non ha nulla a che vedere con quella che abbiamo scelto di abitare ma è giusto così, le precauzioni DEVONO essere tante.

La documentazione – parte integrante da sempre del lavoro di un insegnante – dovrà diventare la nostra migliora alleata: sarà fondamentale appuntare anzi registrate tutto qualora il REFERENTE COVID di Istituto, di fronte ad un caso sospetto (speriamo di no!!!) ci chiedesse informazioni sugli accessi di esterni all’aula, sulla disposizione dei banchi, ecc.

Per questo motivo ho creato per la mia classe il REGISTRO DELLA CLASSE ANTI-COVID che comprende tutto ciò che occorre tenere registrato quest’anno, da tenere nel cassetto della cattedra (per chi ha ancora la cattedra) e comunque con sé (potrebbe contenere dati sensibili). Ho pensato di produrlo e di metterlo a disposizione gratuitamente (lo trovate nel link sotto all’articolo) anche per ringraziarvi per l’enorme affetto che mi state dimostrando tramite la partecipazione alla pagina: siete più di 20.000 e sono passati solo soli sei mesi!!! Grazie Grazie Grazie!!!!!!!!!

Un abbraccio e buonissimo inizio di anno scolastico! Uniti!!!!

Questo è il file pdf stampabile:

La matematica ci fa paura? Non più grazie al DOMINO

Sappiamo tutti cos’è il DOMINO: il famosissimo gioco da tavolo che si svolge utilizzando una serie di tessere tutte suddivise in due sezioni recanti dei punteggi segnati con dei pallini, da 0 (nessun pallino) a 6 (sei pallini) disposti su due metà delle tessere. Tradizionalmente si gioca disponendo i tasselli uno accanto all’altro in modo tale che siano affiancati numeri uguali che bel gioco che è…il domino è una CERTEZZA!

Oggi però stravolgeremo questa certezza perché prenderemo in mano le sue tessere e le useremo in modo completamente diverso dal tradizionale: le useremo per consolidare le principali competenze matematiche.

Ecco qualche idea e come sempre faccio alla fine…una chicca!

  1. Domino per studiare le COPPIE COMPLEMENTARI dei numeri

2) Domino per studiare le MOLTIPLICAZIONI

Idea trovata qui:

Non perdetevi anche questo sito con idee per usare il domino per ripassare le moltiplicazioni ma anche tantissimi modelli per altri giochi e artefatti moltiplicativi:

3. Domino per allenarsi con i NUMBER BONDS

4. Domino per studiare le FRAZIONI

Idea e guida in italiano per costruirlo trovata qui:

http://hagoycomprendo.blogspot.com/2015/02/fracciones-domino.html#more

Ma anche…domino per eseguire OPERAZIONI TRA FRAZIONI

Idea trovata qui:

http://hagoycomprendo.blogspot.com/2015/02/fracciones-domino.html#more

5. Domino per studiare PRECEDENTE e SUCCESSIVO:

Idea trovata qui:

https://www.fantasticfunandlearning.com/domino-number-sense-math-dry-erase-activity.html

6) Domino per allenarci con ADDIZIONI/SOTTRAZIONI

Ecco il link da cui stampare gratuitamente l’occorrente per questa attività:

Ed ora la chicca!

Lo sapete che con il domino si può proporre ai bambini una specie di “solitario” super allenante per la mente? Si chiama SCALINATA DOMINO (dall’inglese STAIR STEP PATTERN) e consiste nel mettere in ordine – appunto sotto forma di scalinata – i tasselli del famoso gioco seguendo precise regole. Con questo gioco il bambino deve:

  • Ordinare e classificare i domino in gruppi (quindi raggruppare).
  • Formare una fila di tessere del domino con lo stesso numero di punti su un lato, creando così un motivo (quindi categorizzare).
  • Mettere in sequenza le tessere del domino dal numero minimo di punti al maggior numero di punti (ordinare).
  • Quindi ripetere il processo per ogni numero successivo (generalizzare).

Questi non sono i compiti più importanti sono per un cervello in crescita e in maturazione? Fantastico!

Ecco un video e un sito che vi possono interessare per approfondire:

Ok! Direi che anche per oggi è tutto!

Abbiamo trovato un altro modo per giocare con la matematica…a costo quasi nullo!

E così non ci farà più paura: la DOMINeremo…sempre di più!

Ah! Quasi dimenticavo! Non avete in casa un domino? No problem! Eccone uno formato jpg salvabile e stampabile:

A presto!!!!

Pronti per la ripresa? Certo! Grazie agli strumenti di Matematica in gioco

Ecco per voi scaricabili in formato pdf, per la prima volta tutti insieme, gli strumenti didattici (cartelloni e stickers motivazionali) per l’anno scolastico alle porte.

A seguire trovate (basta cliccare sul nome scritto in stampatello minuscolo):

CARTELLONE REGOLE IGIENE

CARTELLONE PREVENZIONE CONTATTI FISICI

CARTELLONE STRATEGIE COPING

Cartellone RUMOROMETRO

STICKERS PREMIO

CARTELLONE MONITORAGGIO DEL PROPRIO LAVORO

Sono loro…gli unici…imitatissimi ma inimitabili strumenti per l’insegnante all’inizio dell’anno scolastico by MATEMATICA IN GIOCO!

Buon anno scolastico cari colleghi! Uniti sarà più facile!

Valeria

C’è qualcosa che ancora non sapevi su mattoncini LEGO e didattica della matematica?

Qualche giorno fa abbiamo parlato di quanto sono speciali i mattoncini LEGO e di come il loro inserimento nella didattica della matematica possa davvero rappresentare un valore aggiunto. Abbiamo visto – saltando le idee più basiche come l’utilizzo per la comprensione delle frazioni, della differenza tra i numeri, realizzazione di istogrammi, attività su superfici ecc. – quanto possano essere fondamentali in alcuni casi particolari quali:

  • simmetria;
  • valore posizionale;
  • rappresentazione dei numeri;
  • creazione di un geopiano;
  • tassellazioni;
  • brain puzzles;
  • labirinti.

Se vi siete persi il precedente articolo, lo trovate a questo link: https://matematicaingioco.wordpress.com/2020/08/12/i-mattoncini-lego-un-formidabile-artefatto-matematico/.

Pensate di sapere tutto su come favorire l’approfondimento di competenze matematiche grazie ai LEGO? Pronti? Perchè ora vi stupirò! C’è ancora altro da sapere per inserirli tra i nostri strumenti manipolativi educativi preferiti e per metter in ordine le mie idee dividerò ciò che voglio dirvi in tre categorie: argomenti di didattica della matematica insospettabili spiegabili LEGO, libri che si possono acquistare, oggetti della quotidianità. Cominciamo con il primo.

Come dicevamo, se pensavate che fossero esaurite con il primo articolo le possibilità di apprendimento matematico con mattoncinci ora scoprirete che non è così, ce ne sono altre e davvero geniali!

  1. LE DECINE

Approfondimenti al link qui sotto:

2. LA MISURA

3. NUMERI COMPLEMENTARI E NUMBER BONDS

Approfondimenti al link qui sotto:

4. ROMPICAPI E CATENE DI OPERAZIONI

Approfondimenti al link qui sotto:

5. MEDIA, MODA E MEDIANA

Approfondimenti al link:

http://eisforexplore.blogspot.com/2013/04/lego-mmmr.html

6. LIBRI CHE PARLANO DI DIDATTICA DELLA MATEMATICA CON I LEGO

  • Iniziamo con la collana “Teaching and learning math using LEGO bricks”
  • Proseguiamo con il testo “Costruisco e imparo”
  • Non ci dimentichiamo ovviamente il libro “365 cose da fare con i mattoncini LEGO”

Ecco il link:

7. OGGETTI LEGO PER FARE MATEMATICA TUTTI I GIORNI

  • Sapete vero che esiste anche il righello della Lego? E’ molto ben fatto e posizionandovi un omino incastrabile sopra lo si trasforma in un attimo in una linea dei numeri con “segnanumero” (l’omino si sposta in avanti nel caso delle addizioni e indietro nel caso delle sottrazioni ma i bambini non perderanno mai il segno)
  • E sapete anche che esiste il CALENDARIO? In un attimo si può trasformare in strumento per lavorare sul valore posizionale dei numeri ( e quindi unità, decine e centinaia) bello davvero!

https://www.lego.com/it-it/product/lego-iconic-brick-calendar-40172

Ovviamente io non mi faccio mai mancare la mia chicca finale, quello si seguito è un calendario da importanzione…bellissimo!! Molto utile anche per fare matematica. In Italia non si trova…io provo a inserirvi il link, fatemi sapere!

I MATTONCINI LEGO: UN FORMIDABILE ARTEFATTO MATEMATICO

Che meraviglia i LEGO! E’ difficile resistere al fascino dei mattoncini ad incastro più famosi che, partiti dalla Danimarca, hanno conquistato proprio tutti in tutto il mondo: bambini ed adulti.

I LEGO sono stati infatti creati da un falegname danese, che ne è l’ideatore: Ole Kirk Kristiansen e inizialmente erano di legno ma per vari motivi Khristiansen ha poi optato per la plastica.

Che i lego siano un gioco amatissimo è cosa saputa, cosa saputa è anche che siano un gioco altamente educativo, per diversi motivi tra i quali soprattutto:

– stimolano la creatività;

– stimolano le competenze logiche;

– allenano l’intelligenza visuo – spaziale.

Ma che possa essere considerato un vero e proprio artefatto matematico è scoperta più recente: lo sapevate per esempio che un’insegnante statunitense (per la precisione newyorkese) ha messo a punto un vero e proprio metodo che rende i LEGO strumento attivo per la sua didattica della matematica? Lei si chiama Alycia Zimmerman e con i mattoncini riesce a spiegare frazioni, numeri al quadrato, medie aritmetiche, divisioni e altri concetti matematici!

Il vero valore aggiunto dei LEGO, in questo metodo d’apprendimento, è che i mattoncini permettono di rendere concreta e visiva una materia che per definizione è astratta. Particolarmente rilevante nel momento in cui la disciplina matematica include anche la comprensione spaziale, più di qualsiasi altra disciplina.

A questo link troverete non solo le idee di teacher Zimmerman ma anche le sue schede scaricabili:

https://www.scholastic.com/teachers/blog-posts/alycia-zimmerman/using-lego-build-math-concepts/

A questo link il suo lavoro sui FATTI MATEMATICI, tratto direttamente dal suo blog:

http://www.alyciazimmerman.com/math-charts.html

Ma veniamo a noi: partendo dall’esperienza di questa straordinaria insegnante voglio lasciarvi altre idee altrettanto creative ed accattivanti per inserire il LEGO nella nostra didattica della matematica o nei giochi domestici dei nostri bambini :

1) SIMMETRIA

Tratta da https://funlearningforkids.com/teaching-symmetry-to-preschoolers-wit

2) VALORE POSIZIONALE

Tratto da https://www.sciencekiddo.com/lego-math-place-value/

3) RAPPRESENTAZIONE DEI NUMERI

Tratto dal seguente contributo:

4) CREAZIONE DI UN GEOPIANO

Tratto da: https://www.stillplayingschool.com/2016/01/duplo-lego-geoboards.html

5) TASSELLAZIONI

Tratto da https://littlebinsforlittlehands.com/lego-tessellation-activity-kids-steam/

6) BRAIN PUZZLES

Tratto dal link qui sotto:

7) LABIRINTI

Tratto dal link qui sotto:

Il nostro viaggio attraverso gli utilizzi dei mattoncini LEGO in matematica si ferma qui, ma solo momentaneamente….ci aspettano altri numerosi esempi altrettanto divertenti che vi convinceranno ad rivedere completamente questo gioco , scoprendo l’universo di possibilità che offre anche dal punto di vista della didattica della matematica.

Per approfondire:

https://video.repubblica.it/divertimento/la-matematica-un-gioco-da-ragazzi-grazie-ai-lego/245406/245490

https://www.superprof.it/blog/i-lego-e-la-matematica/

La didattica perfetta per il rientro? Quella anti-noia!

Insegnanti, genitori, educatori, ecc. conoscono bene i vantaggi che si trovano nel dare la possibilità di movimento ai bambini in classe e dunque durante lo studio. Studi scientifici supportano questa idea e sostengono addirittura che periodiche pause cerebrali portino a notevoli miglioramenti nelle potenzialità di apprendimento, nonché maggiore concentrazione e maggiore predisposizione al compito, è fantastico, vero?

Io come insegnante di scuola primaria ho sempre adorato i BREACK MENTALI, ma non trovando mai materiale in lingua italiana per attuarli in velocità, ho quindi deciso di documentarmi, formarmi e crearlo da me.

Oggi finalmente ho trovato il tempo di condividere ciò che mi sono costruita in questi anni anche con voi, sperando possa esservi utile. Innanzitutto uno dei modi migliori per fare una pausa dalle attività didattiche è usare i colori, per questo l’immagine introduttiva dell’articolo, ma su questo ci addentreremo in una seconda parte nei prossimi giorni. Oggi parliamo di AZIONI ANTI NOIA che si possono proporre ai nostri alunni durante la lezione, anch’esse molto apprezzate quanto il colorare dai bambini.

Dividerò le idee di azioni – che ho trovato e/o pensato – che possiamo proporre ai bambini nei momenti di pausa dal lavoro per ricaricarsi, in alcune categorie, le seguenti.

1. Luoghi e spazi:

I bambini devono fingere di visitare un determinato luogo nel mondo e fare movimenti che si riferiscono a quei luoghi. Per esempio…

  • ora stiamo visitando Venezia, fingere di essere su una gondola.
  • Sei un bagnino sulle spiagge di Riccione.
  • Cammini in un sentiero di montagna oppure sei sulla cima dell’Himalaya.
  • Sali le scale della Statua della Libertà o sulla Tour Eifell.
  • Cavalca un cammello nel deserto del Sahara.

Ovviamente queste sono alcune idee e questo gioco si può fare con qualsiasi luogo del mondo…carinissimo vero? E si può, se non si ha tanto tempo, anche “improvvisare”.

2. Lancio della palla di neve

Questo è un gioco divertentissimo che tra l’altro è possibile fare nel pieno rispetto del distanziamento sociale.

Ecco come si fa: stampare le immagini allegate scaricabili e ritagliare i fogli, poi li appallottolarli accartocciandoli a palla e metterli tutti in una scatola, mi raccomando devono essere uno per ogni alunno.

Una volta che siete in classe e volete fare una pausa dall’attività didattica, dare a ogni studente una palla di neve. Non appena dato il VIA, i bambini devono (da seduti) lanciare la loro palla di neve al bambino successivo a loro nell’elenco alfabetico della classe (o precedente) potrà essere utile lasciare un elenco appeso su un cartellone in classe, io lo suggerisco sempre anche perchè è funzionale per vari scopi (il primo per esempio è per l’appello). A questo punto scegliere il bambino più silenzioso o quello che si è comportato meglio durante la lezione (decisione discrezionale dell’insegnante) e fagli aprire la sua palla di neve per poi compiere l’azione indicata. Ovviamente più di un bambino dovrà avere la possibilità di aprire la sua palla e nel corso della settimana converrà che tutti lo possano fare. Per questo motivo vi consiglio di appuntarvi il nome di chi ha avuto questa opportunità.

3. Siamo delle statue di marmno a forma di…

Questo gioco è divertentissimo ed è sempre nel pieno rispetto del distanziamento sociale. Come funziona?

L’insegnante dice agli studenti di aggirarsi nella stanza in diversi modi (camminare, saltare, saltare, camminare in punta di piedi, passi giganti, piccoli passi …) senza imbattersi in altre persone o cose.

Quando l’insegnante dice “Siamo delle statue a forma di….”(Leone, Orso, Coniglietto, Re, Diva, Artista, Sollevatore di pesi olimpico …), i bambini si congelano e posano come quella persona / animale. E’ sempre molto divertente e può durare anche solo cinque minuti, poi ci si torna a sedere.

4. Muoviti nella stanza come …

I bambini adorano questo gioco, perchè gli permette di rilassarsi ma anche di divertirsi senza eccedere nè agitarsi. E’ come il gioco di prima ma “al contrario”, si parte da fermi e non in movimento, l’insegnante dà consegne del tipo

Stai suonando uno strumento in una banda musicale.

Sei un vigile urbano

Sei un clown del circo.

Sei un attore di teatro

Sei una spia.

Ti stai solo svegliando.

Sei una famosa rock star.

5. Divertimento sulle montagne russe

Questo gioco è divertentissimo!

I bambini stanno seduti al proprio banco, ad un certo punto l’insegnante comunica loro che stanno per salire sulle montagne russe, ovviamente lui darà indicazioni dei passaggi che si faranno per salire sulle montagne russe e loro dovranno imitarlo…spassosissimo ve l’assicuro e si può ripetere all’infinito, si vivertono sempre come la prima volta. Dopo un po’ di volte si può dare ad un bambino meritevo l’incarico di “guidare i compagni sulle montagne russe”

Ecco indicativamente i movimenti:

È ora di indossare l’imbracatura …

Le montagne russe si arrampicano su una collina (appoggiarsi all’indietro) …

Inizia a girare e torcere (inclinarsi ai lati) …

Quindi cade rapidamente (piegati in avanti, alza le braccia in aria) …

(Ripeti arrampicata, svolta, caduta …)

Le montagne russe si fermano (togli le cinture) …

Abbiamo un po’ di nausea ma ci siamo divertiti (mimica facciale).

Bellissime idee vero? Sono felicissima di condividerle con voi, spero tanto che possano aiutare insegnanti e genitori ad accompagnare i bambini alla ripresa della vita scolastica nel pieno rispetto dei giusti ritmi e della giusta gradualità.

A seguire i materiali per il gioco delle PALLE DI NEVE. Le immagini sono tutte scaricabili.

Successivamente il classico gioco “SIMON SAYS”, anche quello ottima attività spezza-noia (applicabile anche in italiano nella versione “La maestra dice…”).

Per approfondimenti:

https://en.islcollective.com/english-esl-worksheets/vocabulary/actions/daily-routines-action-home/32703

https://www.upperelementarysnapshots.com/2018/03/12-free-brain-breaks-for-classroom.html

Come preparare i bambini al rientro: 10 consigli utili

Siamo nel vivo dell’estate, tutti stiamo cercando di godercela al massimo ma non senza la preoccupazione data dall’incertezza che ci attende. Ma ho una buona notizia per i genitori – tutti immagino – che intendono accompagnare i loro bambini al rientro in tranquillità senza trascurare la delicatezza della situazione ma senza nemmeno farla percepire loro in modo traumatico.

La buona notizia è che qualcosa che possiamo fare c’è, ed è presto detto in 10 consigli:

1) insegnare ai bambini – che ancora non ne abbiano avuto occasione – ad allacciarsi le scarpe.

2) Abituarli a lavarsi le mani dopo essersi soffiati il naso ed allacciati le scarpe.

3) Abituarli occasionalmente ad indossare la mascherina (probabilmente verrà richiesta nei luoghi di passaggio) affinché anche per chi non è abituato non sia un’esperienza troppo nuova.

4) Abituare i bambini ad avere gel igienizzante delicato con sè ed usarlo qualora fosse impossibile lavarsi le mani e dire loro che è importante sternutire nel braccio.

5) Anticipare ai bambini che qualcosa al loro rientro, dell’ambiente scolastico probabilmente sarà cambiato, ma questo non deve preoccuparli.

6) Ricordargli che non ci si dovrà scambiare materiale nè cibo.

7) Spiegare ai bambini che potrà essere che si mangi in classe (cosa che sicuramente apprezzeranno molto 🙂).

8) Abituare i più piccini (che devono iniziare la classe prima)qualora ovviamente non abbiano Bisogni Educativi Speciali, ad essere autonomi in bagno anche con la turca e pulirsi autonomamente.

9) Abituarli a gestire il proprio materiale autonomamente in cartelline (sarà sconsigliato ovviamente alle insegnanti raccolta collettiva di materiali).

10) Ultimo ma non per importanza, ricordare ai bambini che se un compagno ha il raffreddore o si sente la febbre NON significa che abbia contratto il Covid.

Sta a voi valutare se prepararli anche al fatto che qualora si dovesse ripresentare il problema si potrebbe tornare alla didattica a distanza, probabilmente con i più grandi (classe terza, quarta, quinta) potrebbe essere utile, sempre con toni tranquilli, spiegando loro che glielo si dice perche’ si tengano in conto tutte le eventualità ma si spera proprio non accada.

L’importante è che – facendo rete insegnanti e genitori – il rientro avvenga nella massima serenità per tutti i bambini, sono certa che sarà così.